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La Trappole
Le trappole vere e proprie ricompredono vari tipi:
- in cui la preda cade in una buca (a trabochetto)
- in cui la preda viene schiacciata (a schiaccia)
- in cui rimane imprigionata in una gabbia o recipiente (a cateratta, a ritroso)
- in cui viene imprigionata da una tagliola (a tagliola)
Le trappole a trabocchetto sono scarsamente usabili, non foss'altro per il lavoro che
richiederebbe lo scavo di una buca! Per i topi giovanissimi ed inesperti si
può provare ad usare una sottile tavola di legno che ad una estremità
reca incernierata a metà, come un'altalena, un prolungamento di una ventina
di centimetri; sul bordo estremo viene posta un'esca. Se la tavola viene ora
appoggiata ad un bacino pieno d'acqua e profondo, i topi saliranno lungo l'asse verso
l'esca, faranno traboccare l'altalena verso l'acqua e vi cadranno dentro affogandovi.
Certi animali (ricci, rospi) che non riescono a saltare o ad arrampicarsi cadono
facilmente dentro buche, anche poco profonde, ricavate a fior di terra e con pareti
verticali e lisce.
Le trappole a schiaccia sono molto efficienti e facili da costruire, in qualunque dimensione,
da quella piccola per topi o uccelli a quella con tronchi per grosse prede.
Il sistema di scatto più usato è quello costruito con tre assicelle sistemate
a forma di quattro: la costruzione è instabile fino a che sulla punta in alto
non viene sistemato il carico che consisterà in una lastra di pietra o in una
tavola caricata di pietre. Da quel momento la trazione sui vari elementi li terrà
uniti, ma sarà sufficiente una scossa all'assicella orizzontale per far crollare
il tutto. All'estremità di questa assicella, rivolta sotto la lastra, verrà
posta l'esca.
La figura che segue mostra una pratica realizzazione della trappola
In una forma più primitiva, assumeva la seguente struttura <
Oppure
Allo stesso genere di trappola, ma con una struttura più studiata, appartiene la seguente
In essa è il peso dell'animale che entra nella trappola a liberare l'assicella di
ritegno. Ciò consente di evitare che rimangano uccisi animali più leggeri
di quelli cacciati.
Il modello seguente si chiama "a forbice" perché costruita in modo di uccidere
subito l'animale spezzandogli la schiena
Le trappole a cataratta sono formate da scatole o gabbie con uno o due sportelli che si richiudono quanto l'animale entra in esse. Il meccanismo di scatto è semplicismo e sfrutta o il peso dell'animale o la trazione che esso esercita, volontariamente (esca) o involontariamente (ostacolo) su di un filo o un bastoncino.
Attualmente si è visto che la migliore trappola per mammiferi è quella costituita da uno o più tubi da fognatura di cemento in cui sono ricavati degli intagli in cui ricade a ghigliottina una griglia metallica.
Il tubo è di materiale di cui l'animale non diffida e la griglia è posta al di fuori di esso. Per volpi si usa un tubo di 25 cm di diametro; per martore e faine uno da 15 cm. Il sistema di scatto è costiuito da un semplice filo che attraversa il tubo.
Per catturare uccelli, che non si infilerebbero dentro ad una scatola, si usano trappole del tipo seguente, usata per rapaci.
email - Edoardo Mori |
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