Enciclopedia delle armi - a cura di Edoardo Mori
 Home  Diritto  Armi  Balistica  Scritti vari  Downloads  Links
  Faq Leggi Giurisprudenza Sintesi  

Il riduttore di calibro è libero

torna indietro
  back
 

Nr. 742/93 Reg. Gen. App.

CORTE D'APPELLO DI VENEZIA

Terza sezione penale composta dai magistrati
Dr. V. Di Mauro, Presidente
Dr. S. Merz, Consigliere, estensore
Dr. A. ???? , Consigliere

SENTENZA

nel procedimento penale contro

Depase ****

IMPUTATO

del delitto di cui all'art. 23 L. 110/1975, 3 e 4 comma perché nell'esecuzione di un medesimo disegno criminoso deteneva e portava in luogo pubblico un completo per la riduzione di calibro (da 39 a 22) marca Lothar Walther sprovvisto di numero di matricola che applicava alla propria pistola Smith & Wesson mod. 67 cal. 38 s. In Belluno il 4 agosto 1990

Difeso dall'avv. Ferruccio Rovelli del foro di Belluno

Avverso la sentenza del Tribunale di Belluno in data 12-2-1993 n. 39, con la quale si decideva: "Visto l'art. 530 C.P.P. assolve Depase *** dal delitto ascrittogli perché il fatto non sussiste".

FATTO E DIRITTO

Con sentenza 12-2-1993 il Tribunale di Belluno assolveva Depase *** dal reato ascrittogli perché il fatto non sussiste.

Il Pubblico Ministero proponeva appello chiedendo la riforma della sentenza.

All'odierna udienza dibattimentale, resa la relazione, le parti concludevano come da verbale in atti.

Su conforme richiesto del Procuratore Generale e della Difesa va confermata la sentenza impugnata. Deve infatti ritenersi che il meccanismo in questione costituisce un riduttore di calibro e non una canna intercambiabile: il riduttore non aumenta la potenzialità di offesa ma consente l'utilizzazione di cartucce cal. 22 destinate al tiro sportivo.

PQM

Conferma l'impugnata sentenza e ordina la restituzione di quanto in sequestro all'avente diritto.
Venezia 1-6-2001

Questa sentenza ribadisce in modo sintetico (la motivazione era contenuta nella sentenza del Tribunale di Belluno), ma inequivoco che:
- i riduttori di calibro non sono canne e quindi non vanno immatricolati o provati al banco di prova;
- che i riduttori di calibro non vanno denunziati perché non sono parti d'arma (nessuna imputazione è stata fatto al riguardo);
- che l'uso di un riduttore di calibro non costituisce alterazione di arma, ma è legittimo pertché non aumenta la potenzialità offensiva (e non integra una alterazione meccanica, aggiungo io).
Rimane solo da chiedersi perché il povero Depase ha dovuto subire una denunzia e due processi (e sicuramente il ritiro della licenza di porto d'armi) per dimostrare una cosa così ovvia.

Vedi la pagina tecnica sui riduttori


torna su
email email - Edoardo Mori top
  http://www.earmi.it - Enciclopedia delle armi © 1997 - 2003 www.earmi.it