Delibera dell'UITS 6-12-2002
Premessa
L'emissione dei certificati di idoneità al maneggio delle armi è compito delle Sezioni di Tiro a Segno Nazionale.
Sotto la propria responsabilità, il Presidente rilascia il certificato comprovando che il socio-candidato è idoneo al maneggio delle armi avendo superato il corso di lezioni di tiro.
Il Direttore, o l'istruttore di tiro, svolge il corso di lezioni di tiro nel rispetto delle norme dettate dall'Unione Italiana di Tiro a Segno e, alla fine, sottoscrive la scheda di tiro e per alcune categorie di soci d'obbligo anche il libretto di tiro personale, che attestano la partecipazione alle lezioni ed il superamento dei risultati minimi prescritti. Le schede di tiro sottoscritte dagli Istruttori e controfirmati dai candidati, sono conservate agli atti della Sezione, mentre i libretti di tiro personali, anch'essi allo stesso modo controfirmati, sono restituiti ai candidati.
Articolo 2
La quota per l'iscrizione obbligatoria alle Sezioni dei tiro a segno nazionale per le categorie indicate al precedente articolo è stabilita in L.5.000.
Con decreto del Ministro della difesa, di concerto con i Ministri dell'interno, di grazia e giustizia, del tesoro e dell'agricoltura e foreste, si provvede ad adeguare annualmente la quota stabilita nel precedente comma, sulla base delle variazioni percentuali del costo della vita quale risulta ai fini delle rilevazioni ISTAT per i conti economici nazionali pubblicati a marzo di ogni anno nella relazione sulla situazione economica del Paese. Gli aumenti di cui al precedente comma decorrono dal 1 ° gennaio dell'anno successivo a quello della rilevazione.
Il Certificato di idoneità all'uso delle armi è rilasciato al Socio della Sezione di Tiro a Segno Nazionale che abbia superato il corso di lezioni regolamentari di tiro. Pertanto, per ottenere rilascio del Certificato, il candidato dovrà risultare in possesso dei seguenti requisiti
- essere Socio della Sezione;
- aver seguito e superato il corso di lezioni regolamentari di tiro a segno;
- aver pagato i corrispettivi previsti.
Coloro che presteranno servizio armato presso Enti pubblici o privati devono frequentare e superare, all'atto dell'iscrizione, un corso di lezioni regolamentari di tiro a segno, articolato in due lezioni teorico pratiche con una valutazione finale.
Le lezioni sono tenute da Istruttori o Direttori di tiro in possesso d'apposita licenza, secondo uno specifico programma didattico stabilito dall'UITS, ed hanno il seguente svolgimento:
Teoria
Consta in una lezione dove l'istruttore provvede a:
- fornire l'informazione sugli obblighi principali imposti dalla legge italiana in materia d'armi;
- spiegare le norme di sicurezza e di prudenza da osservare durante il maneggio e l'impiego dell'arma;
- illustrare la nomenclatura delle parti principali dell'arma, il suo smontaggio e rimontaggio;
- fornire delucidazioni sul suo funzionamento e sulle modalità, dei puntamento e scatto;
- spiegare le varie posizioni di tiro;
- dare dei cenni in materia di balistica e di tecniche di tiro operativo.
Pratica Dopo aver eseguito alcuni esercizi di puntamento e di scatto (in bianco), l'allievo spara venti colpi nella posizione isoscele in piedi impugnando l'arma con due mani contro il bersaglio di tiro da difesa alla distanza di mt.25 o dove possibile a mt. 12, o solo per armi corte a mt. 7.
Teoria
La lezione si svolge sulla linea di tiro per verificare l'avvenuta acquisizione dei concetti inerenti la sicurezza nel maneggio dell'arma, l'acquisizione del bersaglio ed il controllo dello scatto.
Pratica
L'allievo spara trenta colpi con le modalità della prima lezione.
È dichiarato idoneo l'allievo che ha dimostrato sicurezza nel maneggio dell'arma e che nel complesso dei 50 colpi sparati durante le due lezioni ha raggiunto il bersaglio con almeno il 60% dei colpi a mt. 25, o l'86% a mt. 12 e nella zona "a"-"c" a mt. 7.
Al socio obbligato iscritto per la prima volta alla Sezione TSN che abbia superato le lezioni regolamentari prescritte sarà rilasciata dal Presidente della Sezione TSN la certificazione di idoneità al maneggio delle armi su carta filigranata in quattro copie come da modello in uso.
L'allievo che non consegue i risultati prescritti deve ripetere le lezioni regolamentari fino a che non avrà conseguito detti risultati.
Il corso che il socio obbligato dovrà frequentare - almeno due lezioni di tiro oltre all'esame, avverrà per ogni lezione con l'arma in dotazione o similare sia lunga che corta nei calibri consentiti dalla normativa vigente e l'allievo sparerà 50 colpi per ciascuna lezione con il risultato minimo sul bersaglio dei 60% dei colpi a mt. 25, I' 86% a mt. 12 e nella zona "a" - "c" a mt. 7.
Le lezioni saranno tenute in forma colloquiale, mirate a far acquisire sicurezza e familiarità con l'arma cercando di capire il perché degli eventuali errori commessi. L'istruttore a seconda della capacità dimostrata dall'allievo illustrerà e farà eseguire esercizi di tiro operativo sempre più avanzati in modo che queste lezioni rappresentino un'autentica opportunità di aggiornamento professionale calibrata sulle capacità del singolo soggetto. Al termine del corso e ad integrazione dello stesso l'allievo sostiene un esame inerente a una verifica teorica sull'approfondimento di tecniche operative - aggiornate anche in relazione all'esperienza acquisita dall'allievo e che verranno insegnate nel suddetto corso - ed una verifica pratica con l'esecuzione di almeno 30 colpi di cui sul bersaglio il 60% dei colpi a mt. 25, l'86% a mt. 12 e nella zona "a" - "c" a mt. 7.
Nel caso di non raggiungimento dei risultati minimi previsti per le due lezioni o per l'esame, l'allievo dovrà ripetere la prova non superata fino al raggiungimento del risultato.
Ai soci obbligati che hanno frequentato le due lezioni regolamentari durante l'anno ed hanno superato l'esame viene rilasciato lo specifico attestato di frequenza e superamento del corso previsto dalla legge
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I risultati conseguiti nelle lezioni di tiro durante l'anno ed il superamento dell'esame, devono essere registrati sulla scheda di tiro e/o sull'apposito libretto di tiro contenente i dati personali dell'allievo, la data, il numero dei colpi sparati, l'arma impiegata e l'esito delle lezioni e dell'esame.
1) corso regolamentare di tiro per coloro che presteranno servizio armato presso enti pubblici o privati. € 30,00; eventuali lezioni ripetute: € 15,00.
2) corso regolamentare di tiro successivo al primo rilascio: ogni lezione teorico-pratica € 15,00; esame per il rilascio dell'attestazione di frequenza € 30,00 + diritti di segreteria € 3,00; eventuale ripetizione dell'esame : € 30,00.
Nei predetti costi non sono comprese le spese per l'eventuale comodato dell'arma, per le cartucce, per i bersagli ed altro materiale di consumo. Detti costi devono essere esposti, a cura della Sezione, nei luoghi in cui l'arma viene consegnata o dove le cartucce e i bersagli vengono ceduti agli utenti.
Ai partecipanti ai corsi di cui al precedente punto 1, successivamente al primo "certificato" e che abbiano conseguito l'idoneità, è rilasciato un attestato di frequenza e superamento del corso regolamentare di tiro a segno, compilato su modello distribuito dall'UITS e firmato dal Presidente della Sezione TS/V. Gli attestati rilasciati vengono annotati nell'apposito registro ed alla Sezione stessa compete, per ciascuno dei predetti attestati, il diritto di segreteria stabilito, per il 2003 in € 3,00.
TESTO APPROVATO DAL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL'U.I.T.S, NELLA SEDUTA DEL 6 DICEMBRE 2002.
Nota: Con piacere vedo che l'UITS ha seguito il mio consiglio di attenersi alla legge senza ricercare forzature del tutto controproducenti. Si veda la sentenza del TAR del Lazio
In alcuni poligoni è già scattata la furbata di richiedere ulteriori importi con pretesti vari quali "uso linee di tiro" e pare che qualcuno della UITS abbia avallato questa pretesa. Sia ben chiaro che, al di là di ogni possibile dubbio, si tratta di una pretesa diretta fregare soldi. La legge dice che il tiratore deve pagare un tot per il corso e l'esame: ed allora la quota deve comprendere l'insegnamento pratico e teorico e non si può si può fare qullo pratico se non si fa sparare l'allievo.
E' vero che il poligono si consuma, ma chi si iscrive lo fa proprio per poter usare il poligono. Idem per l'esame: è ovvio che chi fa l'esame deve sparare e utilizzare il poligono; oppure gli si deve dare la
possibilità di fare l'esame a casa propria! E'stravagante affermare il principio che l'utente paga la
quota solo per avere il diritto teorico al corso, ma che poi se vuol sparare concretamente deve pagare nuovamente.Sarebbe come se in una scuola guida facessero pagare non solo la benzina (cosa già discutibile) , ma anche il noleggio orario dell'autovettura oppure come se un bar facesse pagare anche il diritto di bancone per vendere un espresso! Le tariffe sono quelle che sono è il TSN può far pagare in più solo il materiale consumato (cartucce e bersagli). Perciò opponetevi fermamente ad ogni pretesa di ulteriori somme e minacciate richiesta di risarcimento danni se non vi ammewtono ai corsi alle chiare condizioni indicate nella delibera sopra riportata.