Enciclopedia delle armi - a cura di Edoardo Mori
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Airsoft (Softair) e Paintball -  Armi o giocattoli?

La nostra legislazione distingue fra paintball
- giocattoli con forma di armi per bambini
- armi giocattolo per adulti
- armi ad aria o gas compressi di potenza inferiore a 7,5 J
- strumenti sportivi con lancio di corpi solidi a mezzo di molle od elastici o forza fisica.
I giocattoli per giovani inferiori ai 14 anni sono regolati dal Decreto Legislativo del Governo n. 313 del 27 settembre 1991; non rientrano fra i giocattoli le armi ad aria compressa, fionde, imitazioni fedeli di armi reali, attrezzature sportive.
I giocattoli sono regolati solo per la tutela dei bambini e per controllare che non siano pericolosi per la loro salute. Perciò, in sostanza, essi sono soggetto all’obbligo della marchiatura CEE. Il fatto che un oggetto non sia considerato come un giocattolo non comporta altre limitazioni giuridiche se non quella che è vietato metterlo in commercio come giocattolo; diventa un oggetto di uso comune non destinato ai bambini. Per i giocattoli che lanciano oggetti è stabilito che  devono essere tali che il rischio per l'incolumità fisica dell'utilizzatore del giocattolo o dei terzi non sia irragionevole, tenuto conto della natura del giocattolo. Frase perfettamente priva di senso.
 E’ però interessante vedere l’assurda ottusità dei legislatori europei: in un mondo in cui i giovani di 14 anni smontano e truccano motorini, sono maestri nell’uso di telefoni, computer, videogiochi, distinguono già l’hashish dal tabacco, possono sparare con un fucile cal. 12, il legislatore si preoccupa che non vada in mano ai tredicenni un oggetto da cui possano inghiottire viti o che, se succhiato, rilasci sostanze tossiche o con cui possano scottarsi o che abbia troppi spigoli! E’ possibile che i politici che mandiamo al parlamento europeo, prendano sé stessi a modello e a 13 anni fossero dei minorati con una età mentale di quattro anni?

Le armi giocattolo per adulti sono regolate dall’art. 5 Legge 110, la quale stabilisce che essi non possono essere costruito in modo da poter essere trasformati in armi comuni da sparo e che devono recare un tappo rosso se scambiabili con un’arma comune. Vi rientrano anche i simulacri di arma, del tutto inerti, e le armi a salve.
La legge 21 dicembre 1999 n. 526 ha liberalizzato le armi ad aria compressa od  a gas in bombola aventi potenza non superiore a 7,5 Joule. Avendo solo una ridotta capacità di offendere sono state ricomprese fra gli strumenti atti ad offendere.
Premesso poi che armi da sparo sono solo quelle che usano la forza esplosiva di alcune sostanze per lanciare proiettili e, per assimilazione del legislatore italiano, quelle ad aria e gas compressi, si deduce che non rientra nella categoria delle armi da sparo qualsiasi oggetto, anche a forma di arma da sparo, il quale lancia oggetti in base alla forza di una molla o per la forza elastica di una percussione, o per energia elettromagnetica o per forza centrifuga, ecc. ecc. Questi, se sono destinati ad usi sportivi sono considerati attrezzi sportivi; solo se hanno idoneità ad offendere e non hanno altra funzione che quella di offendere, sono armi proprie non da sparo.
Non rientrano ovviamente nella categoria delle armi gli attrezzi sportivi che sfruttano la forza muscolare dell’uomo (fionde, archi e balestre) e i fucili da pesca subacquea di qualsiasi tipo. 
In questo bel quadro normativo è rimasto, per colpa del Ministero dell’Interno, un settore oscuro non regolato e che è quello dei giocattoli per adulti ad aria compressa con potenza da 0,5 Joule (universalmente riconosciuta come del tutto inidonea ad offendere ed una volta ammessa anche nei giocattoli per bambini) in su, ma restando bel lontano dai 7,5 Joule delle armi liberalizzate. In altre parole il Ministero non ha saputo dire quale è il limite di pericolosità minimo che fa rientrare un’arma ad aria compressa fra le armi liberalizzate.
Ciò ha colpito negativamente due tipi di attrezzi sportivi quali quelli destinati lo Airsoft e al Paintball.
Airsoft
A livello internazionale il Softair (Airsoft in inglese, termine che a livello internaziona ha soppianto il nostrano softair) viene praticato con armi giocattolo cal 6 mm (di rado 8 mm) le quali sparano palline di plastica mediante CO2, “Green Gas” (propano con olio di silicone), molle, ingranaggio elettrico che aziona un pistone.
La velocità standard impressa alla pallina di 0,2 grammi non supera i 100 ms e l’energia è attorno ad 1 Joule; modificando la molla del giocattolo si può raddoppiare la velocità iniziale e arrivare quindi ad oltre Joule.
Il Ministero ha dichiarato di libera vendita e libero uso i giocattoli softair di potenza non superiore ad un Joule. Il che vuol dire che a soli 14 metri dall’arma, la velocità sarà di circa 70 ms e che l’energia torna ad essere quella di un giocattolo vero e proprio (0,5 J.).
La regolamentazione sarebbe in sostanza accettabile e simile a quella internazionale, se si fosse chiarito che cosa succede se il giocattolo, invece di avere un Joule di potenza ha 1,1 Joule ! Il Germania,molto più coerentemente, vi è un unico regime per le armi giocattolo con potenza da 0,5 a 7,5 Jaoule, tutte di libera vendita ai maggiorenni e con l'unico divieto del porto in luogo pubblico o aperto la pubblico.
Un giocattolo per softair può essere legittimamente a raffica, anche se la raffica non si usa nella attività sportiva.
Per una stravagante affermazione del Ministero si veda questa pagina .
Paintball
Lo sport è analogo al  softair, ma impiega palline di 17,3 mm di diametro ripiene di liquido colorato; l’involucro è di gelatina, più o meno della resistenza di un guscio d’uovo, ma elastico,  e il liquido è colorato con coloranti alimentari. La velocità non supera i 100 ms, ma in alcuni paesi è stato fissato un limite inferiore (in Germania 70 ms). La pallina cade rapidamente verso il suolo; a 50 metri la velocità iniziale si è dimezzata e l’energia si è ridotta a 3 Joule; a 70 metri è ridotta ad un Joule.

Il Ministero, non si sa in base a quale considerazioni e in base a quale autorità (il che vuol dire che qualcuno si è arrogato questo potere per suo sfizio personale), ha deciso che lo sport del Paintball in Italia non si può fare! Ed infatti non solo la legge sulla liberalizzazione dell’aria compressa non ha previsto nulla sulle armi Paintball (che rimangono pertanto armi da sparo a tutti gli effetti in quanto superino i 7,5 J), ma poi il Regolamento ministeriale 9 agosto 2001, n. 362, in modo del tutto illegittimo e insensato, ha voluto vietare anche le armi Paintball di potenza inferiore a 7,5 J; infatti ha scritto che le armi liberalizzate “sono destinate al lancio di pallini inerti non idonei a contenere o trasportare altre sostanze o materiali”.
Decisione chiaramente imbecille perché non si comprende perché sia preferibile che un soggetto spari un pallino di piombo velenoso nel sedere ad una persona piuttosto che una pallina biodegradabile e mangiabile, di liquido colorato (sono entrambe cose vietate, ma, dovendo scegliere, io preferirei ricevere la pallina; si vede che al ministero preferiscono le cose dure).
Quindi la situazione ben poco logica, creata dall’insipienza di chi scrive le regole  è questa:
- Se un giocattolo a forma di arma ha potenza inferiore a 0,5 Joule può lanciare oggetti con qualsiasi mezzo e rimane un oggetto indifferente per la legge (salvo l’obbligo del tappo rosso  se simula un’arma vera).
- Se il giocattolo a forma di arma, spara oggetti mediante aria o gas  compressi ed energia iniziale non superiore ad 1 Joule, è considerato un giocattolo per adulti del tutto libero (salvo l’obbligo del tappo rosso  se simula un’arma vera).
-  Se il giocattolo a forma di arma spara oggetti (comprese palline painball), mediante qualsiasi energia diversa da aria e gas compressi o polvere da sparo, qualunque sia la sua potenza:
a) è strumento libero se non è atto ad offendere,
b) è arma impropria portabile per giustificato motivo se ha un uso pratico,
c) è arma propria non da sparo vietata se è destinata solo ad offendere.
- Se il giocattolo ad aria o gas compressi ha potenza inferiore a 7,5 J e non può sparare palline di colorante, è uno strumento atto ad offendere di libera vendita;
- Se il giocattolo ad aria o gas compressi ha potenza inferiore a 7,5 Joule ma può sparare palline di liquido colorato è vietato, ma non si sa bene che cosa sia. A mio parere è un arma liberalizzata irregolare e quindi chi ha vende o detiene è passibile di sanzione amministrativa).
All’anima della logica, della chiarezza, della coerenza e della intelligenza!
Ci si chiede spesso se ed entro quali limiti sia vietato aumentare la potenza di una Softair ad aria compressa oltre 1 Joule.
Se si superano i 7,5 Joule di potenza, si ottiene un’arma ad aria compressa non liberalizzata e quindi un’arma vera e propria; si commette quindi il reato di fabbricazione illegale di arma.
Ma supponiamo di portare la potenza a due Joule; la legge 526/1999 sulla liberalizzazione dice che sono solo armi quelle che hanno potenza superiore a 7,5 Joule, senza alcuna distinzione. Perciò ogni softair la cui potenza venga aumentata fino a 7,4 joule non sarà mai un’arma; essa viola solo le regole del regolamento ministeriale. La soluzione corretta sarebbe perciò di ritenere che, al massimo, si commette una violazione amministrativa al regolamento, se riconosciuto legittimo. Inoltre si potrebbe benissimo chiedere un accertamento volto a stabilire se una pallina di 0,2 grammi e due joule di potenza sia idonea ad offendere la persona con un “rischio non irragionevole”.

Si veda anche l'articolo "I diritti limitati - Le armi paintball"


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