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Il tiro al capriolo sotto l'aspetto balistico


capriolo
La scelta di un calibro venatorio per una determinata caccia rappresenta un po' la quadratura del cerchio in quanto bisogna trovare l'equilibrio fra diverse esigenze.
Il cacciatore ha l'esigenza di un tiro teso che gli consenta di mirare senza preoccuparsi della distanza di tiro e non mancano le cartucce che consentono traiettorie tese, con uno scarto non superiore a 4 cm rispetto alla linea di tiro, fino ad oltre 230 metri. Queste cartucce però debbono imprimere al proiettile una elevata velocità iniziale superiore ai mille m/s, il che richiede proiettili leggeri; il proiettile leggero perde più energia di quello pesante a lunga distanza e perciò nei piccoli calibri si rischia di non avere più l'energia sufficiente ad assicurare l'abbattimento del selvatico.
Perciò nella scelta del calibro è sempre necessario chiedersi quale sarà la distanza normale di impiego. Ad esempio per il capriolo si considera distanza massima quella di 200 metri il che consente una ampia scelta tra cartucce con distanza di azzeramento attorno ai 170 metri.
Secondo le esperienze attuali italiane pare che la distanza media a cui si tira ad un capriolo sia attorno ai 120-130 metri.
Il cacciatore ha l'esigenza di usare munizioni che abbattano sul posto il selvatico.
La scienza venatoria ha studiato ampiamente quello che in campo militare viene chiamato potere di arresto e si è giunti alla conclusione che al riguardo sono determinanti due fattori:
- la capacità di lavoro (in senso fisico-meccanico) del proiettile, cioè la sua capacità di lacerare tessuti con conseguente maggior shock doloroso, il che significa proiettile con molta energia e in grado di trasmetterla interamente al bersaglio;
- la capacità di provocare uno shock nervoso con riflessi inibitori che è maggiore quando vengano colpiti organi in modo simmetrico, il che significa che il proiettile deve penetrare quanto più possibile dentro il bersaglio.
- la capacità, se possibile, di provocare un shock idrodinamico il che richiede però una velocità di almeno 800 m/s.
Il cacciatore ha però altre esigenze tipiche rispetto a polizia e militari:
- Il proiettile deve, per quanto possibile, trapassare il bersaglio perché è dal foro di uscita che esce la maggior parte del sangue, utile per seguire la traccia dell'animale solamente ferito;
- Il proiettile però non deve danneggiare la carne e la pelle del selvatico più del necessario .
Sotto questo profilo è evidente che il proiettile migliore sarebbe quello totalmente camiciato; ma purtroppo esso è anche quello che cede la minor energia al bersaglio!
Veniamo ora ai calibri che per il capriolo, che è alquanto fragile e a cui non si spara a grandi distanze, vanno dai 5,6 ai 6, 5 mm.
Una parentesi: non è il caso di preoccuparsi per la lunghezza della canna; una canna lunga è utile quando si spara usando i punti di mira perché quanto più la canna è lunga, tanto più è accurata la mira. Se si spara con il cannocchiale la lunghezza della canna influisce solo sulla velocità iniziale del proiettile e, se non si deve sfruttare al massimo la cartuccia, da 50 cm (che è la lunghezza minima usuale) ai 60 cm (lunghezza massima), la perdita di velocità è accettabile (diciamo al massimo 40 ms); se poi nella canna corta si usano polveri rapide, la velocità rimane più o meno la stessa.
L'energia minima necessaria per abbattere il capriolo si calcola attorno ai 100 kgm (moltiplicando per 9,81 si ottengono 981 joule) (200 kgm per il camoscio e 300 kgm per il cervo) purché il proiettile ceda tutta l'energia ed abbia una velocità alta all'impatto.
I giudizi espressi in letteratura sui vari calibri sono:
222 Rem. Di solito già a 100 metri la palla non esce dal corpo
243 Winch. Ottimo con palla da 6,8 anche per camoscio. Da usare solo oltre i 100 metri
6,5 x 57 talvolta brutale; solo su lunga distanza
5,6 x 57 palla 4,8 buono
5,6x 50 Magnum buono
6 mm Rem buono
30-30 buono fino a 150 metri,
La velocità sul bersaglio a 200 m non dovrebbe scendere sotto i 750 m/s; ci si può accontentare di velocità inferiori, fino a 600 metri, ma solo con proiettili a punta tonda di piombo, molto deformabili.
I calibri 5,6 mm anulari sono solo per bracconieri che sparano a brevi distanze. Nei paesi ove sono consentiti i pallettoni si usano quelli da 3,75 - 4 mm.
Precisione dell'arma
Il selvatico deve essere colpito nella zona polmoni-fegato-cuore il che corrisponde ad un bersaglio di 15 cm di altezza e un po' di più in larghezza (cervo 22 cm, camoscio 17 cm). Occorre perciò un'arma sufficientemente precisa in relazione alla distanza a cui si spara perché più essa è grande più aumenta il cerchio della dispersione. Un buon fucile a 100 metri mette 5 colpi entro 40 mm. Il peggiore accettabile in 75 mm. Con un fucile non ottimale si può quindi sparare al bersaglio, ma senza superare certe distanze.
Dispersione   Capriolo   Cervo
  40 mm       200 m     300 m
  50 mm       150 m     225 m
  60 mm       130 m     200 m
  75 mm       120 m     175 m

Cannocchiale
Per tiro ad animale in movimento 1,5 x o 2,5 x. Da fermo 4 x.
Una volta si usava il cannocchiale da 6 x al crepuscolo; ora si preferisce cannocchiale illuminato da 4 x.

Zona da colpire
La palla deve colpire al torace attraverso i polmoni, possibilmente vicino al cuore; questo è piuttosto in basso ed è preferibile che la palla passi sopra di esso in modo da ledere le vene ed arterie. L'animale deve essere il più possibile perpendicolare al tiratore. Mai si dovrebbe colpire oltre il diaframma.
Emorragia: un selvatico contiene 56 gr sangue per chilo; si ha la morte se si perde 1/3 del sangue; in un capriolo di 12kg di peso si avrà 12/3 x 56 = 224 gr. di sangue.

Raffronto dei dati balistici di alcuni calibri

Riporto qui un raffronto fra velocità ed energia dei vari calibri indicati


        22win/magn     222 rem           5,56x50          243 win/5,18    243win/6,48
          V      J       V        J   	  V         J          V        J     V        J
   0 	615   490	960,0    1493 	  1030,0    1719     1022,0   2705 	 935,0    2832
  10 	593   456	941,1    1435 	  1009,6    1651     1007,7   2630 	 925,8    2777
  20 	572   424	922,6    1379 	   989,7    1587     993,6    2557 	 916,8    2723
  30 	552   395	904,4    1325 	   970,1    1525     979,7    2486 	 907,8    2670
  40 	533   368	886,6    1273 	   951,0    1465     966,0    2417 	 898,9    2618
  50 	514   342	869,2    1224 	   932,2    1408     952,5    2350 	 890,1    2567
  60 	496   319	852,0    1176 	   913,8    1353     939,1    2284 	 881,4    2517
  70 	478   297	835,3    1130 	   895,7    1300     926,0    2221 	 872,8    2468
  80 	461   276	818,8    1086 	   878,0    1249     913,0    2159 	 864,2    2420
  90 	445   257	802,7    1044 	   860,6    1200     900,3    2099 	 855,8    2373
 100 	430   239	786,9    1003 	   843,6    1153     887,7    2041 	 847,4    2327
 110 	414   223	771,4     964 	   827,0    1108     875,2    1984 	 839,1    2281
 120 	400   208	756,2     926 	   810,6    1065     863,0    1929 	 830,9    2237
 130 	386   193	741,3     890 	   794,6    1023     850,9    1875 	 822,8    2193
 140 	372   180	726,7     856 	   778,9     983     839,0    1823 	 814,7    2150
 150 	359   167	712,4     822 	   763,5     944     827,3    1773 	 806,7    2109
 160 	346   156	698,4     790 	   748,4     907     815,7    1723 	 798,8    2068
 170 	334   145	684,6     759 	   733,6     872     804,3    1675 	 791,0    2027
 180 	323   135	671,2     730 	   719,1     838     793,0    1629 	 783,3    1988
 190 	311   126	658,0     701 	   704,9     805     781,9    1584 	 775,6    1949
 200 	300   117	645,0     674 	   691,0     774     771,0    1540 	 768,0    1911

Ogni cacciatore, una volta scelta la sua arma, dovrebbe predisporre, una volta per tutte, una tabella esauriente dei dati balistici della cartuccia e palla usata, calcolata secondo la distanza di azzeramento scelta (ma in genere è meglio restare su quella ottimale) e con il calcolo anche della deviazione dovuta al vento laterale e all'angolo di sito. I primi dati possono essere calcolati tutti con il programma Winballit.
In base ad essi potrà poi calcolarsi una tabellina per lo scarto che si ha quando si tira con un grande angolo di sito.
Si ricordi però che la formula, ottima in teoria, è alquanto sensibile alle variazioni di velocità rispetto ai valori teorici delle tabelle e ai relativi tempi di volo del proiettile. Ancora più difficile è la valutazione dell' errore di prospettiva.
Ho comunque predisposto un piccolo programma sotto DOS che aiuta a compilare rapidamente la tabella utilizzando i dati ricavati con Winballit.
Il risultato, che ho calcolato sul calibro 243 Winch., sarà quindi il seguente.
Calibro del proiettile:  243 Winchester
Peso del proiettile:  5,18  grammi
La distanza ottimale di azzeramento è di 196,2 metri.
Dist-    Velocità Energia   Tempo     Scarto   Energia    Deviazione per vento di
anza     residua   (J)      volo      mira      (Kgm)      5 ms    10 ms   15 ms
(m)      (m/s)              (sec.)    (cm.)        	       (cm)      (cm)   (cm)
   0     1022     2705     0,00000    -5,0      276,0      0,0 	     0,0    0,0
  10     1007     2630     0,00985    -3,6      268,4      0,0 	     0,1  	0,2
  20      993     2557     0,01985    -2,4      260,9      0,1 	     0,3  	0,6
  30      980     2486     0,02998    -1,2      253,7      0,3 	     0,6  	1,4
  40      966     2417     0,04026    -0,2      246,6      0,6	     1,1 	2,6
  50      952     2350     0,05069     0,7      239,8      0,9	     1,8 	4,0
  60      939     2284     0,06126     1,6      233,1      1,3	     2,6 	5,8
  70      926     2221     0,07199     2,3      226,6      1,7	     3,5 	8,0
  80      913     2159     0,08286     2,9      220,3      2,3	     4,6 	10,5
  90      900     2099     0,09389     3,4      214,2      2,9	     5,8 	13,4
 100      888     2041     0,10508     3,8      208,2      3,6	     7,2 	16,7
 110      875     1984     0,11642     4,0      202,5      4,4	     8,8 	20,3
 120      863     1929     0,12793     4,1      196,8      5,3	     10,5 	24,4
 130      851     1875     0,13960     4,1      191,4      6,2	     12,4 	28,8
 140      839     1823     0,15143     4,0      186,0      7,2	     14,4 	33,7
 150      827     1773     0,16344     3,7      180,9      8,3	     16,7 	38,9
 160      815     1723     0,17561     3,2      175,8      9,5	     19,1 	44,6
 170      804     1675     0,18796     2,7      171,0      10,8	     21,6 	50,8
 180      793     1629     0,20048     1,9      166,2      12,2	     24,4 	57,3
 190      782     1584     0,21318     1,0      161,6      13,6      27,3  	64,4
 200      771     1540     0,22605     0,0      157,1      15,2      30,4  	71,9
 220      641     1066     0,27413    -4,5      108,8
Per l'angolo di sito potrà calcolarsi la seguente tabellina.
Da essa si ricava, ad es., che con angolo di 45° e distanza di 150 metri, la palla colpirà 12 cm sopra la linea di mira. Per effetto però dello errore di prospettiva, sarà necessario sparare più in basso di una distanza pari a circa 17 cm.
45° 50° 60° m sc. prosp. sc. prosp. sc. prosp. 100 10 14,5 10 16,6 11 23 120 11 16 12 18 13 26 150 12 17 13 20 14,5 29