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in cui G rappresenta il peso in grammi e V la velocità in m/s. Se si
elimina il valore 9,81 si ottiene il risultato in Joule (1kgm = 9,81 J). Qui
trovate un piccolo programma per il suo calcolo in Joule..
Le formule che proporremo sono state elaborate per proiettili
di pistola incamiciati ed a punta tondeggiante e presuppongono
un impatto sul bersaglio ad angolo retto. Se il proiettile colpisce
il bersaglio con un angolo minore, il che può accadere
per effetto dei movimenti di precessione, anche se il piano del
bersaglio è perpendicolare alla traiettoria), la sua capacità
di penetrazione sarà naturalmente minore fino a giungere,
oltre un certo angolo, al rimbalzo.
Nell'attraversare materiali in più strati può anche
accadere che il proiettile, che inizia a penetrare già
inclinato, venga ulteriormente deviato nell'attraversamento del
primo strato, così da non essere più in grado di
attraversare il secondo su cui scivola semplicemente (è
all'incirca il fenomeno per cui un raggio di luce viene rifratto
quando dall'aria penetra nell'acqua). In linea di massima i risultati
ottenibili con le formule sono utilizzabili anche per proiettili
di carabina e per proiettili non incamiciati in quanto lo scarto
nella penetrazione rispetto al proiettile tipo, se non intervengono
deformazioni, può assumersi come costante e lineare e quindi
facilmente verificabile in via sperimentale; ad esempio si riscontra
sperimentalmente che la penetrazione di proiettili di piombo nel
legno o nel ferro è inferiore di circa il 20% rispetto
a quella di un proiettile incamiciato di eguale calibro. Particolare
cautela occorre nell'applicare le formule a proiettili semicamiciati,
proprio per la grande varietà di deformazioni che possono
subire.
Nelle formule che seguito i simboli sono usati, salvo diversa
indicazione, con il seguente significato:
P: penetrazione in cm riferita alla punta del proiettile
E: in chilogrammetri
V: velocità di impatto in m/s
G: peso in grammi
C: calibro in mm.
S: sezione del proiettile in cmq
Penetrazione nel ferro
La penetrazione di proiettili nel ferro (blindature, carrozzerie,
ecc.) è stata oggetto di ampi studi in campo militare e
la formula più usata è quella di Krupp
con cui possono risolversi problemi quali:
- un proiettile di pistola cal. 9 Para può perfora la blindatura
di un'auto a 100 metri di distanza?
- quale velocità possiede il proiettile dopo aver perforato
una lamiera di un millimetro?
Si badi che la formula di Krupp è valida solo per l'attraversamento
di uno strato omogeneo di metallo; ad esempio un proiettile cal
9 Para perfora alla velocità di 330 m/s una piastra di
circa 2,1 mm di spessore o tre piastre da 0.7 mm pressate assieme;
se invece le tre piastre sono distanziate l'una dall'altra, ad
es. di un centimetro si assiste al fenomeno un po' paradossale
ma scientificamente spiegabile, per cui ne perfora ben 15 per
un totale di 10,5 mm ! Si veda apposita voce La perforazione di lastre sottili
Penetrazione nel legno
La penetrazione nel legno di abete è presa comunemente
come indice dell'efficacia di un proiettile. Essa può essere
calcolata con la formula di Weigel
oppure con quella di Hatscher che ha il vantaggio di tener conto del fattore di forma i, il che è utile specialmente per proiettili di fucile
Penetrazione nell'osso
La formula che per proiettili idi pistola incamiciati fornisce i migliori risultati è
Per proiettili a punta arrotondata si deve sostituire la costante 0,44 con 0,30 e per proiettili wad-cutter con la costante 0,15.
Dalla velocità al momento dell'impatto vengono detratti
60 m/s che rappresentano la perdita di velocità per effetto
del solo impatto; ciò significa, in altre parole, che un
proiettile con velocità inferiore a 60 m/s produce sull'osso
solo un effetto contusivo, ma non ne spezza il tessuto. Questa
cosiddetta velocità limite di 60 m/s è riferita
a proiettili per pistola a punta tondeggiante o a palle sferiche;
nel caso di proiettili con elevata densità sezionale oppure
molto appuntiti, è chiaro che la velocità limite
sarà inferiore. Se il proiettile attraversa altri tessuti
(indumenti, muscolo), bisognerà ovviamente tenerne conto.
Il Sellier fornisce anche la formula per calcolare la perdita di velocità
al passaggio di un certo spessore di osso. La formula è
Vr = Velocità residua
Vo = Velocità operante dopo aver tolto i 60 ms liminari
Calibro in cm
Peso in grammi
S spessore osso perforato in cm
Penetrazione nella cute
Il limite di velocità a cui un proiettile è ancora
in grado di bucare la cute umana è stata studiata per proiettili
di pistola o per palle sferiche e risulta valida la formula del
Sellier
in cui Ds rappresenta la densità sezionale. Questa è data dal
rapporto G/S.
Dalla formula si ricava, ad esempio, che un pallino da caccia di 3 mm di diametro
non riesce a perforare la pelle, ma procura solo una contusione, se non raggiunge
la velocità di 78 m/s.
La stessa formula può essere usata anche per indumenti; sostituendo il
valore +100 a +22 si ha la velocità limite per la tuta da combattimento
americana a sei strati di tessuto.
Il Kneubuehl ha successivamente
ridefinito il concetto di velocità limite, come quella del proiettile (o
scheggia) che con grande probabilità su di un corpo nudo non provocherà
alcun danno, individuando quindi l’energia limite in 0,1 J/ mm2 per
la cute e in 0,06 J /mm2 per l’occhio. L’esperienza insegna che un
giocattolo soft-air può provocare danni all’occhio di un bambino già
con 0,025 J /mm2.
Si ottiene quindi la seguente tabella.
Proiettile |
Peso |
Cute |
Occhio |
||
gr |
Vl / ms |
E / J |
Vl / ms |
E / J |
|
2 mm pallino |
0.047 |
116 |
0,3 |
90 |
0,2 |
3 mm pallino |
0,16 |
94 |
0,7 |
73 |
0,4 |
4 mm pallino |
0,38 |
81 |
1,3 |
63 |
0,8 |
4,5 diabolo |
0,53 |
77 |
1,6 |
60 |
1,0 |
22 l. r. |
2,55 |
44 |
2,5 |
34 |
1,5 |
9 mm para |
8 |
40 |
6,4 |
31 |
3,8 |
38 special |
10,2 |
35 |
6,4 |
27 |
3,8 |
45 Auto |
14,8 |
37 |
10,2 |
29 |
6,1 |
223 Rem. |
3,56 |
37 |
2,4 |
29 |
1,5 |
7,62x39 Kal. |
8 |
34 |
4,6 |
26 |
2,7 |
7,5 GP11 |
11,3 |
28 |
4,4 |
22 |
2,7 |
Si tenga presente che un proiettile
pesante con Energia superiore a 4 J provoca comunque un ematona.
Per ottenere valori di sicurezza non si dovrebbe
superare la metà del valore di E indicato in tabella.
Penetrazione nei tessuti molli del corpo umano
Sulla base di studi compiuti sulla gelatina balistica il Sellier
è pervenuto alla formula
in cui dalla velocità di impatto V viene detratta la velocità
limite relativa alla cute, il cui spessore viene però computato
come spessore di tessuto muscolare
Le formule sopra riportate non sono solamente delle curiosità
matematiche, ma possono orientare nella soluzione di problemi
di balistica giudiziaria, di cui si riportano alcuni esempi.
1) Un uomo è stato colpito da un colpo di pistola da circa
100 metri di distanza che ha forato il cranio da parte a parte
per complessivi cm. 1 di osso; è possibile che sia stata
usata una cal. 7,65 ACP?
Un tale proiettile con velocità iniziale di 285 m/s, a
100 metri ha ancora una velocità di 240 m/s. Le perdite
di velocità che subisce all'impatto sono di 35 m/s per
impatto con la cute e di 60 m/s per l'impatto sull'osso; 10 m/s
li perde nella perforazione dei primi 5 mm. di osso ed entra quindi
nel cervello alla velocità di 135 m/s; a questa velocità
perfora 12 cm di tessuti molli perdendo altri 35 m/s; ulteriori
60 m/s li perde all'impatto con la parete opposta del cranio e
altri 10 m/s per la sua perforazione. Residuano quindi solo 30
m/s, proprio al limite della possibilità della completa
perforazione (sperimentalmente si è accertato che da distanza
ravvicinata solo l'80% dei proiettili cal 7,65 perfora il cranio
da parte a parte; è quindi possibile, ma improbabile che
vi sia riuscito a 100 metri di distanza).
2) Una persona viene colpita da un colpo cal. 9 Para da circa
100 metri di distanza, con perforazione della colonna vertebrale
e fuoriuscita dalla parte opposta. È sufficiente un colpo
di pistola (V= 280 m/s) o deve ipotizzarsi un colpo di mitra (V=
400 m/s) ?
Le perdite di velocità sono di 60 m/s per impatto e attraversamento
cute ed abiti, 60 m/s per impatto con l'osso spesso 2 cm, 20 m/s
per la sua perforazione; rimangono solo 140 m/s insufficienti
per perforare tutto il ventre e la cute e gli abiti nella parte
anteriore; deve quindi ipotizzarsi che il colpo sia stato sparato
con un mitra.
Attenzione; nel fare questi calcoli attenzione a non sottrarre due volte la velocità limite!
Penetrazione in materiali vari
Per il calcolo della penetrazione in vari materiali, quali terra o
mattoni, si può usare la formula di Petry in cui P è il peso in gr, C il
calibro in mm, V la velocità di impatto in ms e k un coefficiente con il seguente
valore
0,016 |
Acciaio |
0,025 |
lega di acciaio |
0,64 |
muro di cemento |
0,94 |
muro di pietra |
1,63 |
muro di mattoni |
2,29 |
terreno sabbioso |
3 |
terreno normale erboso |
0,336 |
pietra calcarea |
4,565 |
terreno soffice |
5,87 |
terreno argilloso |
La formula richiede che lo spessore totale del materiale sia almeno tre volte
quello calcolato; se è inferiore, la penetrazione aumenta.
La penetrazione Pn ( o D) in cm sarà data da
oppure, se proprio si vuole la formula nella sua originaria precisione matematica
media massima
Ghiaia 17,7 20
Muro di mattoni 11 16.5
Sabbia asciutta 18,5 20,7
Sabbia bagnata 18,5 23,3
Argilla 62 73,5
Terra sciolta 50 50
Per la balistica terminale del pallino si veda la pagina sulla rosata
email - Edoardo Mori |
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