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È un momento di notevole confusione nella
presentazione di denunzie di armi o di munizioni perché sia la Polizia
di Stato che i Carabinieri vogliono forzare il cittadino a compilare il
loro modulo predisposto per il sistema informatico. Purtroppo questi
moduli sono inadeguati e spesso sbagliati. Come sempre chi li ha
predisposti non era all'altezza della situazione e non si rendeva conto
che le informazioni che servono alla pubblica amministrazione per il
controllo delle armi non sono le stesse che servono al cittadino per
mettersi in regola con la legge.
Si prenda ad esempio il modulo della polizia di Stato:
- esso è configurato come se le munizioni fossero sempre collegate ad un'arma;
- manca lo spazio per denunziare munizioni non collegate ad un'arma;
- viene richiesto di indicare l'ex numero di catalogo ormai abolito;
- non viene richiesto di indicare il numero di colpi, ora importante;
- non viene richiesto di indicare la categoria europea;
- non è prevista la denunzia di parti d'arma;
- non è prevista la denunzia dei caricatori;
- non è prevista l'indicazione se si tratta di arma antica o comune, da
caccia o sportiva, da fuoco o ad aria compressa (lo spazio c'è, molto
ristretto, ma al cittadino devono essere indicate le varie alternative).
Mi dicono, ma non ho elementi precisi, che il
programma dei carabinieri è diverso da quello della polizia e che
presenta analoghi problemi.
È
chiaro che un sistema di questo genere può andare bene per la PS a cui
in sostanza basta poter abbinare una matricola a un detentore, ma non
va assolutamente bene per il privato il quale ha la necessità di dover
dimostrare in ogni momento di aver fatto una denunzia assolutamente
esaustiva che non lasci dubbi su ciò che detiene e che consente di
identificare con sicurezza l'arma e di valutare, ad esempio, se un
cittadino deve richiedere licenza di collezione, quali armi possono
essere inserite nella carta europea, quali munizioni può detenere se ha
armi in collezione, eccetera (tutte cose che l'Ufficio avrebbe
interesse a controllare in base alla denunzia stessa!)
Quindi il cittadino ha tutto il diritto di presentare
la denunzia nella forma e contenuto che lui ritiene più opportuno,
aggiungendo tutte quelle informazioni che il programma ufficiale si
rifiuta di ricevere.
Il cittadino sarà tenuto a compilare il modulo
ufficiale per facilitare il lavoro di inserimento informatico dei dati,
ma nessuno gli può togliere il diritto di comunicare all'ufficio di PS
tutto ciò che ritiene utile al fine di evitare future contestazioni.
So già che vi sono delle teste di cavolo che si rifiuteranno
ostinatamente di ricevere e di timbrare atti diversi dal modulo
ufficiale. In questo caso non rimane che di consegnare il modulo
portandosi a casa l'originale timbrato e poi di spedire la denunzia che
si ritiene utile fare a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno,
allegando fotocopia di un documento di identità con firma, oppure a mezzo PEC per
chi ne dispone. In questo caso si deve allegare la denunzia in formato
pdf, firmato dall'interessato e una fotocopia di un documente di
identità su cui sia apposta la stessa firma (di solito da carta di
identità).
E' il caso di ricordare che è sempre vigente l'art. 35, comma 2, d.l.vo
33/2013 (una delle tante leggi sulla trasparenza; questa del governo
Monti) il quale stabilisce che "l'amministrazione non può respingere l'istanza adducendo il mancato utilizzo dei moduli o formulari o di atti o documenti..."
Suggerisco di allegare una lettera del seguente tenore: Vi invio l'allegata elencazione delle armi e munizioni da me detenute presso il mio domicilio in quanto il modulo per l'inserimento in banca dati non consente di indicare tutti i dati relativi ad esse, cosa che potrebbe creare qualche problema di identificazione, specialmente in caso di furto o di controllo.
Sono
sorti dubbi su come denunziare i caricatori i caricatori; è un problema
che deriva dalla confusione fatta dal legislatore e dalla scarsa
conoscenza dei caricatori. Ci sono molti caricatori che vanno su più
armi, talvolta è difficile indicare il calibro (quello per il 9
para spesso va bene anche per il 9x21 ed anche per il 9 corto),
talvolta è difficile indicare il numero di colpi (rovinando un po’ la
molla talvolta ce ne sta uno in più). Quindi è inutile essere troppo
precisi nella denunzia in quanto di fronte ad un caricatore isolato, è
ben difficile dire a quale arma appartenga. Conviene indicare un
calibro generico (ad es. 9 mm) e, se lo si sa con certezza un'arma su
cui possono essere usati (se poi li si può usare anche su altre armi,
poco male). In caso non ci si orienti sul numero dei colpi,
conviene indicare lunghezza del caricatore.
Ovviamente si può anche
scrivere che si ha solo una collezione di caricatori, che non si
sa di che calibro e per che arma esattamente siano e che nella denunzia
si possono indicare solo le dimensioni del caricatore ed allegare
eventualmente delle foto.
Come è stata impostata la legge non è necessario indicare su quale arma
si vuole utilizzare il caricatore perché esso è qualificato come
accessorio e non come parte e quindi può, per sua natura,
funzionare su più armi dello stesso modello o di diverso modello; la
denunzia serve solo per far sapere alla PS che si detengono dei
caricatori non a norma (cosa che proprio non interessa a nessuno e su
cui non val la pena di perdere tempo!).
Ho qui predisposto un modulo che può servire di riferimento per fare una denunzia come si deve.
Modello per denunzia di arma
Denunzia di acquisto e detenzione di arma
Alla Stazione Carabinieri di . . . oppure Alla Questura / Al Commissariato di . . .
Il sottoscritto XXX YYY, nato a ... il ... e residente a . . . (prov . . . ) in via . . .
Cod. Fisc.
comunica di detenere le seguenti armi / parti di arma/ caricatori (al singolare, se del caso) e/o munizioni.
1)
2) (ripetere per le armi ulteriori)
L'arma 1) … mi è stata ceduta dal Sign. ... (generalità complete con indirizzo)
che l’aveva denunziata presso la Stazione Carabinieri di . . . oppure
la Questura di ... , come da sua dichiarazione che si allega (non è
essenziale; se acquistata in armeria unire dichiarazione dell'armiere;
se del caso indicare che l'arma è stata rinvenuta o ereditata e relative comunicazioni fatte).
Il sottoscritto è titolare di licenza di porto d’armi nr .. rilasciata
dalla questura di .. . oppure di Nulla osta all’acquisto rilasciato
dalla questura di . . . che si allega.
Dichiaro inoltre che già detengo presso la mia abitazione sopra indicata le seguenti armi: (copiare elenco dalla precedente denunzia; allegare copia della licenza di collezione)
Dichiara inoltre di detenere le seguenti altre armi al/ai seguente/i
indirizzo/i ... e già denunziate all'Ufficio competente per territorio:
(copiare elenco armi da precedenti denunzie).
Dichiara di detenere i seguenti caricatori soggetti a denunzia:
- Caricatore per fucile/pistola (marca-modello-calibro se noti) con capacità di circa xx colpi (oppure indicare le misure)
Dichiara di detenere le seguenti canne alternative:
- Canna per fucile/pistola (marca – modello-calibro) lunga cm in calibro xxxx
Denunzia inoltre la detenzione delle seguenti munizioni cariche e delle seguenti polveri
Nr. cartucce cal. xxxx per arma corta (ripetere per i diversi calibri)
Nr. cartucce cal. xxxx per arma lunga (ripetere per i diversi calibri)
Grammi … di polvere da sparo
Nr. xxx artifici pirotecnici di cat. ….
Acquistate da …. come da dichiarazione allegata
NOTE (inserire
osservazioni particolari; ad es. che un'arma è di cat. B7, ma che può
ancora esser detenuta fra le armi da caccia, ecc.).
Luogo, data e firma
La presente denunzia è stata depositata oggi alle ore … in questo Ufficio il quale ne trattiene copia.
Luogo, data e Timbro dell’Ufficio
NB: Non è necessario allegare la precedente denunzia dell'arma acquistata; non si devono riconsegnare le denunzie precedenti; non è necessario indicare numero di catalogo o numero di classificazione del Banco di prova).
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