
Ho lavorato per otto anni al confine con la Svizzera ed ho
imparato ad apprezzare la concretezza del loro modo di lavorare; spesso
passeggiando per i loro paesetti ho dovuto pensare: guarda come hanno
risolto bene questo problema (traffico, segnalazione, manutenzione); si
vede proprio che quando l'hanno fatto, hanno pensato bene a ciò che
facevano! Ricordo che una volta richiesi la copia degli atti ad un
giudice istruttore; mi arrivò un foglio in cui l'attività istruttoria
era costituita da appunti del giudice: "oggi è comparso davanti a me il
sign. *** testimone del furto il quale mi ha dichiarato di aver
riconosciuto l'autore del fatto in ***; è comparso l'altro teste
sign. *** il quale ha negato che l'indagato al momento del fatto fosse
assieme a lui"; firma del giudice e basta. Eppure era un modo di
procedere pienamente sufficiente per il tipo di indagine e di processo.
Gli svizzeri mi fanno spesso ricordare il detto genovese a chi pretende
cose vacue: "meno balle e più soldi".
Ho letto pertanto il manuale del dirigente della Polizia Scientifica
del Canton Ticino, Emilio Scossa-Baggi ,che conosco da tempo e che a
composto un manuale operativo estremamente dettagliato che chi opera
deve seguire passo passo.
Emilio S. BAGGI, diplomato in Polizia scientifica e Criminologia presso
l'omonimo Istituto all’Università di Losanna, dal 1980 svolge la sua
attività professionale presso la Scientifica della Polizia del Cantone
Ticino (CH), servizio di cui è responsabile dal 1984.
È pure autore di alcune pubblicazioni sugli accertamenti di polizia
scientifica e sulla criminalistica in generale, soprattutto a carattere
didattico, nonché a scopo divulgativo per la polizia.
E cosa nota che non tutti coloro che intervengo sulla scena del
crimine hanno la preparazione richiesta per un simile intervento
e che, purtroppo, gli occhi vedono solo ciò che la mente cerca. Il
sistema della Check-List guida a vedere tutto ciò che c'è da vedere ed
riportarlo in modo ordinato.
Riporto quanto scritto nella presentazione del libro:
"Il Sopralluogo giudiziario rappresenta il punto di partenza di
fondamentale importanza in un’inchiesta di polizia giudiziaria, come
pure di imprescindibile collaborazione fra le diverse parti che, per un
aspetto o per l’altro, hanno a che fare con la scena del reato.
Il “METODO DI LAVORO DELLA POLIZIA BASATO SULLE CHECK-LIST” è un
documento concepito e realizzato con l’intento di offrire un contributo
concreto agli operatori che hanno soprattutto a che fare con
un’attività di sopralluogo, fornendo loro una base generica attraverso
un approccio globale delle diverse problematiche e che possa servire
per delle ulteriori elaborazioni di dettaglio di “check-list” più
specifiche (le quali saranno necessariamente legate a delle precise
istituzioni e organizzazioni di polizia). L’utilità di questa sorta di
“manuale di consultazione per la gestione delle attività operative,
investigative e tecnico-scientifiche di polizia relative al sopralluogo
giudiziario” dovrebbe manifestarsi in pratica soprattutto per gli
eventi più complessi e di particolare gravità.
Preceduto da un’introduzione generale sul concetto moderno di
sopralluogo giudiziario, il libro si presenta suddiviso in tre parti
fondamentali:
a) la prima è principalmente fondata sulle
caratteristiche dell’organizzazione della Polizia del Cantone Ticino
(CH) e comprende dei veri e propri esempi di “check-list” destinati
alla Centrale Operativa e alla pattuglia di 1° intervento; viene
inoltre presentata una traccia sommaria rivolta all’Ufficiale di
polizia e/o al Magistrato (nel loro ruolo ipotetico di coordinatori
delle operazioni);
b) la seconda fornisce una guida, volutamente di
carattere indicativo, per il funzionario incaricato di gestire e
condurre l’inchiesta di polizia giudiziaria, con le inevitabili
connessioni legate alle attività svolte dalle altre parti coinvolte (in
particolare la Pattuglia di 1o intervento, la Scientifica e il Medico
legale);
c) la terza, più corposa e completa, tratta i vari
aspetti fondamentali legati al sopralluogo tecnico e scientifico da
parte degli specialisti di questa attività - Polizia scientifica e
Medico legale - comprendendo il tipo di materiale e le tecniche
utilizzate, i rilievi sul luogo dei fatti, l'esame delle vittime e dei
sospetti, i principali accertamenti di laboratorio e tutta una serie di
altre problematiche collegate.
Nell’intento dell’autore, il “METODO DI LAVORO DELLA POLIZIA BASATO
SULLE CHECK-LIST” è quindi specialmente rivolto a tutti coloro che, per
esigenze professionali, necessitano di un supporto concreto e
possibilmente affidabile (una sorta di “traccia da seguire ...”) per
svolgere le indispensabili operazioni legate al sopralluogo in
relazione ad un’inchiesta di polizia giudiziaria: dirigenti di polizia,
operatori di centrali operative, agenti di polizia, funzionari della
polizia giudiziaria, tecnici della polizia scientifica, medici legali,
magistrati, ecc.
Può evidentemente rivelarsi utile anche a chi, per una ragione o per
l’altra, manifesta un certo interesse per questa materia (oggigiorno
comunemente intesa quale disciplina compresa nel vasto campo delle
cosiddette “Scienze forensi”.
Il libro non è in vendita, ma alcune copie possono essere richiesta
all'Autore a prezzo di stampa (circa 30 Euro). La sua email è
Emilio.Scossa-Baggi chiocciola Polca.ti.ch
Allego qui un altro esempio dell'utile materiale forniti agli operatori della polizia cantonale; si tratta di un opuscolo illustrato su tutto ciò che un operatore deve sapere sul DNA
e sulle modalità di prelievo di tracce dai repert: Esso è stato redatto
dalla dr. essa Ka-Man-Pun, collaboratrice della polizia scientifica
ticinese,
(23-8-2016)