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Con frequenza pervengono a questo Ministero istanze di ditte
autorizzate alla fabbricazione di armi da sparo, comuni o da guerra, intese
ad ottenere licenze per la fabbricazione di silenziatori da apporre su modelli
di armi di propria produzione.
Al riguardo si premette che, come è noto, il silenziatore non è
parte essenziale di un’arma ma un accessorio (1) inquadrabile - in senso
lato - nel materiale di armamento (2), essendo in sostanza uno strumento destinato
a ridurre gli effetti sonori dello sparo, che interessa anche le prestazioni
balistiche e una parte essenziale dell’arma - la canna - il cui modello
originale viene conseguentemente ad essere alterato (3). Occorre tener presente,
infatti, che la canna originale dell’arma destinata a ricevere il silenziatore
deve essere opportunamente adattata (esempio: mediante filettatura a vite)
e che l’arma con il silenziatore, nel suo insieme, si presenta con caratteristiche
dimensionali diverse rispetto ad un altro esemplare dello stesso modello,
privo di silenziatore e non destinato a riceverlo (4).
Premesso inoltre che l’argomento ha già formato oggetto di circolare ministeriale n. 10.12538/10179 (7) de l20 agosto 1949, avente lo stesso oggetto, che si richiama, si comunica che un ulteriore (5) elemento per cui non si ritiene possibile la produzione di silenziatori per armi comuni da sparo, è che non risulta, finora, iscritta in catalogo nessuna arma con tale accorgimento tecnico (6).
Per quanto attiene le armi da guerra o tipo guerra, viceversa, è ipotizzabile autorizzare la costruzione di silenziatori per le stesse, sempre che tale attività sia specificamente prevista nella licenza rilasciata ai sensi dell’art. 28 del TULPS (7) e che la fabbricazione propriamente detta sia autorizzata, di volta in volta, per quantitativi determinati previa dimostrazione dell’esistenza di una commessa proveniente da Forze Armate o corpi Armati (8).
Sarà inoltre opportuno che i Prefetti, all’atto del rilascio, su delega di questo Ministero, della licenza di fabbricazione dei silenziatori, impongano ai fabbricanti, ai sensi dell’art. 9 del TULPS, di matricolare (9) progressivamente i silenziatori, con i conseguenti (10) obblighi di registrazione.
Pubblico nuovamente questa vecchia circolare perché… non c’è di meglio. Sono stato tentato di metterla nella pagina umoristica per la sua totale inconcludenza e per la serie di baggianate che contiene. Le elenco annotando la circolare punto per punto.
1) Questa è l’unica affermazione corretta
che si rinviene nella circolare. E il ministero avrebbe dovuto fermasi qui
e concludere logicamente che non era cosa che potesse riguardare il Ministero!
2) Attenzione, la circolare, come si capisce leggendo oltre, non vuol dire
che il silenziatore rientra tra il materiale militare (la legge sul “materiale
d’armamento” del 1990 non era ancora uscita) ma solo che si tratta
di oggetto che attiene alle armi.
3) Non è vero, molto silenziatori si possono usare senza alcuna alterazione
della canna o dell’arma. Il discorso vale solo per i silenziatori incorporati
nell’arma o per pochi tipi di arma.
4) Anche un cannocchiale ha lo stesso effetto, ma nessuno ha mai dubitato
che sia perfettamente libero da ogni controllo.
5) Ulteriore rispetto a che cosa? Fino ad ora non è stato addotto nessun
argomento che impedisca la produzione di silenziatori. Se è parte non
essenziale di arma, può essere prodotto e venduto da chiunque come
un cannocchiale e nessuna norma vieta di applicare un accessorio ad un’arma.
6) E lo credo! Se impediscono di costruirli e respingono le istanze indicate
nella prima frase, come può un fabbricante sottoporre un silenziatore
alla catalogazione? Davvero la logica del Ministero non è aristotelica.
7) E quando mai la licenza per fabbricazione deve prevedere in modo particolareggiato
il prodotto finale, accessori compresi?
8) E perché mai il Ministero vuole vietare alla Beretta di costruire
centomila pistole con silenziatore da esportare?
9) Non ho mai visto un silenziatore con matricola.
10) E chi ha mai detto che per le cose immatricolate vi sia obbligo di registrazione
nel registro di fabbrica e non vi sia per quelle prive di matricola? Credono
la ministero che tutte le parti importanti di un’arma abbiano la matricola?
email - Edoardo Mori |
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