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Volata di una canna con rigatura ed i "pieni" e "vuoti".
La balistica interna studia i fenomeni che accadono dal momento
della percussione dell'innesco della cartuccia fino al momento
in cui il proiettile esce dalla bocca dell'arma, divenendo oggetto
di studio della balistica esterna.
A seguito della violenta percussione del percussore sulla capsula
dell'innesco, la composizione innescante viene schiacciata contro
l'incudinetta della capsula (nel caso della percussione anulare
l'innesco viene schiacciato contro il metallo dell'orlo del fondello);
la composizione esplode (volgarmente si dice che detona, a ricordo degli inneschi ottocenteschi al fulminato di mercurio; ora però la miscela usata non è più detonante) producendo un intenso dardo di fiamma che,
attraverso i fori dell'innesco, raggiunge la carica di polvere,
dando inizio alla sua deflagrazione.
Questa sarà più o meno veloce in relazione alla
forza dell'innesco, al tipo, conformazione e quantità della
polvere, alla densità di caricamento (rapporto tra volume
della polvere e spazio nella cartuccia), alla compressione esercitata
sulla polvere, alla forza con cui il proiettile è trattenuto
dal bossolo, ecc.. La polvere deve poter bruciare completamente
prima che il proiettile esca dalla canna, sia perché così
tutta l'energia viene sfruttata, sia per evitare che i residui
si infiammino fuori della bocca dell'arma (vampa di bocca).
La polvere brucia sempre perpendicolarmente alla sua attuale superficie
e la quantità di gas prodotti dipende in ogni istante dalla
pressione sviluppatasi e dalla forma geometrica dei granelli di
polvere. Se la superficie del granello diminuisce durante la combustione
(granelli tondi o a lamelle), si ha una polvere degressiva (offensiva),
se aumenta (grani o tubetti con più fori) si ha una polvere
progressiva; se rimane costante (tubetto con un foro) si ha una
polvere neutrale. La velocità di deflagrazione può
venire influenzata da trattamenti della superficie del grano.
Le polveri offensive sono più indicate per armi a canna
corta in cui non ha senso una pressione che si esplica dopo che
il proiettile ha abbandonato l'arma; le polveri progressive sono
preferite nelle armi a canna lunga e in tutti quei casi in cui
si preferisce non sottoporre ad eccessive sollecitazioni le pareti
dell'arma.
La deflagrazione della polvere sviluppa una grande quantità
di gas (circa un litro per ogni grammo di polvere) che si dilatano
per effetto del calore (oltre 2000 gradi); un litro di gas, racchiuso
in uno spazio minimo e sottoposto a tale temperatura produce un
aumento di pressione che in un fucile a palla giunge a superare
i 3000 kg/cm2 (circa 500 atmosfere in un fucile a canna
liscia). La pressione così sviluppatasi si esercita in
tutte le direzioni: contro le pareti del bossolo che viene pressato
contro la parete della camera di cartuccia (così assicurando
che non sfuggano gas all'indietro), contro il fondello che viene
premuto contro l'otturatore, contro il fondo del proiettile che
viene spinto in avanti; essa continua a crescere fino al momento
in cui il proiettile si svincola dal bossolo e inizia il suo percorso.
aumenta quindi lo spazio a disposizione per i gas, ma fino a che
la produzione di gas è maggiore dello spazio a disposizione,
continua ad aumentare la pressione, il che aumenta la produzione
di gas. Raggiunto l'equilibrio tra i due valori, la pressione
inizia a calare. La combustione deve essere regolata in modo da
non superare certi valori di pressione massima e di pressione
alla bocca ed in modo che la combustione si concluda all'interno
della canna. Il picco di pressione massima si verifica molto presto,
in genere da alcuni millimetri a pochi centimetri di percorso
del proiettile e la pressione alla bocca deve essere cinque o
sei volte minore.
Durante il percorso nella canna il proiettile viene costantemente
accelerato nel suo moto così che esce dalla bocca con il
massimo della velocità. La pressione invece si riduce a
poche centinaia di atmosfere. In genere in un'arma leggera l'aumento
della lunghezza della canna non comporta alcun aumento della velocità
del proiettile oltre i 60-70 cm. di lunghezza. Nelle armi a canna
liscia a pallini, accurati esperimenti hanno dimostrato che, a
parità di strozzatura, oltre i 60 cm di lunghezza si ha
un aumento di velocità pari a circa 1 m/s per ogni centimetro
in più e quindi, nella pratica, un aumento trascurabile.
Un parametro importante nei calcoli di balistica interna è
data dal "rapporto di espansione" (inglese: expansion
rate) che dà il rapporto tra pressione massima, pressione
alla bocca, volume interno della canna e volume interno del bossolo:
Altro importante parametro è dato dal rapporto tra pressione
media e pressione massima.
Il valore della pressione media è dato dalla formula
in cui
m = peso del proiettile in g (dovrei dire massa, ma peso è più chiaro!)
mc = peso della polvere in g
Vo = velocità alla bocca in m/s
S = sezione della canna in mm quadrati
L = spazio libero percorso dal proiettile
Il valore della pressione massima deve essere misurato sperimentalmente
oppure ricavato dalle tabelle dele munizioni o di ricarica delle varie polveri.
Calcoli di balistica interna
Il balistico tedesco Heydenreich, sulla base di esperimenti compiuti
all'inizio del secolo, ha elaborato una serie di formule empiriche
che consentono di eseguire i principali calcoli di balistica interna
con accettabile approssimazione.
Sia
Pm = pressione media
Pmax = Pressione massima
Xpmax = Spazio percorso dal proiettile fino al raggiungimento
della pressione massima
Vpmax = Velocità del proiettile al raggiungimento della
pressione massima
Tpmax = Tempo impiegato a raggiungere la pressione massima
Po = Pressione alla bocca
Xo = Percorso del proiettile fino alla bocca
Vo = Velocità del proiettile alla bocca
To = Tempo impiegato dal proiettile per raggiungere la bocca
Px = Pressione dopo che il proiettile ha percorso lo spazio x
Vx = Velocità dopo che il proiettile ha percorso lo spazio
x
Tx = Tempo impiegato a percorrere lo spazio x
I valori ricercati potranno essere calcolati agevolmente mediante l'uso della
prima tabella di valori, sulla base della conoscenza di
con le seguenti formule:
Una seconda tabella consente invece di calcolare pressione, velocità e tempi in relazione allo spazio percorso, conoscendo il valore
del rapporto tra spazio percorso e Xpmax.
Le formule da applicare sono:
Px = Pmax · G
Vx = Vpmax · H
Tx = Tp · J
Quindi, se sono noti la pressione massima e la velocità
alla bocca di una cartuccia, è possibile calcolare i valori
lungo tutto il percorso del proiettile entro la canna.
Vediamo un esempio pratico di calcolo (da Beat P. Kneubuehl, Geschosse,
1994)
Sia un proiettile cal. 38 del peso di g. 10,2. Il peso della polvere
sia 0,26 g., lo spazio libero percorso dal proiettile 123 mm,
(alla lunghezza della canna va aggiunta la lunghezza del proiettile)
la velocità alla bocca 265 m/s, la pressione massima 1600
bar, la sezione della canna 62,77 mm quadrati. Si avrà
E quindi:
Xpmax = 123·0,0383 = 4,7 mm
Tpmax = [(2·)/265] · 0,165 = 0,15 ms
Vpmax = 265 ·0,331 = 87,7 m/s
Po = 470 · 0, 237 = 111 bar
To = [(2·123)/265]·0,754= 70 ms
Il valore di
sarà dato da 123/ 4,7 = 26,17
Le formule non tengono conto della perdita di pressione tra tamburo e canna nei revolver.
A titolo di esempio riporto i seguenti dati sperimentali circa le pressioni e la velocità dei gas alla bocca:
|
Calibro |
Canna mm |
bar |
Vel. Gas m/s |
|
9 mm Luger |
100 |
155 |
670 |
|
38 spec. |
51 |
365 |
930 |
|
38 spec. |
102 |
160 |
780 |
|
44 magn. |
102 |
515 |
745 |
|
44 magn. |
152 |
350 |
660 |
|
5,56x45 -223R |
405 |
660 |
750 |
|
7,65x51 Nato |
450 |
470 |
670 |
Velocità dei gas alla bocca
I gas di sparo escono dalla bocca con grande velocità che,
per le pistole, supera quella del proiettile; essi quindi, per
un breve tratto, oltrepassano il proiettile.
La velocità dei gas può essere calcolata con la
formula di Laval
in cui Vc è il volume della canna e del bossolo in mm cubi ed mc è la massa dellapolvere in g . In essa, per semplificazione, si presume che al mometo dell'uscita del proiettile la pressione sia eguale in tutta la canna+ bossolo.
La velocità del proiettile a seconda della
lunghezza della canna - Calcolo semplificato.
La velocità del proiettile, oltre che dal tipo di cartuccia,
dipende da vari fattori quali la maggiore o minore marcata forzatura
fra le righe della canna, la perdita di energia meccanica conseguente
all'attrito all'interno dell'anima, dalle condizioni atmosferiche
che influenzano la combustione della carica di lancio, per tacere
poi dello stato di conservazione della cartuccia.
In genere i fabbricanti indicano la velocità del proiettile
delle loro cartucce; i dati sono in genere riferiti a canne di
prova di 60 cm di lunghezza, con caratteristiche ottimali, e sono
valori medi che possono divergere anche del 5% rispetto alla velocità
effettiva. Quando non sia possibile misurare direttamente la velocità
del proiettile, ci si dovrà affidare a calcoli teorici.
Il fattore principale di cui occorre tener conto è quello
della lunghezza delle canna in quanto, specie nelle armi corte,
la velocità reale del proiettile può essere di gran
lunga inferiore a quella che ci si potrebbe attendere leggendo
i dati delle case produttrici. Nei revolver inoltre è necessario
tener conto della perdita di pressione dovuta alla maggior o minor
fuga di gas fra tamburo e canna (in termini di energia, la perdita
può variare dal 10 al 20%).
La variazione di velocità dipendente dal variare della
lunghezza della canna, naturalmente entro limiti ragionevoli (per
una pistola non avrebbe senso una canna lunga meno di 4 cm o più
di 40 cm), può essere calcolata in modo alquanto approssimativo
assumendo che la variazione di velocità sia proporzionale
alla radice quarta degli spazi percorsi dai proiettili nelle rispettive
canne. Lo spazio percorso si calcola misurando la lunghezza che
intercorre tra la punta del proiettile e la bocca della canna,
aggiungendo poi ad essa la lunghezza del proiettile. Si avrà
quindi
Se, ad esempio un proiettile di pistola sviluppa 320 m/s in una canna di 15 cm., in una canna di 5 cm la velocità sarà di
Risultati molto più precisi possono ottenersi se si tiene
conto anche della progressività della polvere individuata
in base ad una costante. Questa può essere ricavata dalla
velocità iniziale del proiettile se si conosce il peso
della polvere e la lunghezza della canna.
Sia:
S = percorso del proiettile in mm nella canna, misurato dalla
base del proiettile nella cartuccia alla bocca dell'arma.
C = calibro in mm
P = peso del proiettile in gr
M = peso della polvere il gr
R = costante di progressività della polvere
La balistica interna ci insegna che la velocità del proiettile
sarà data dalla formula (Weigel)
da cui si ricava che
Stabilita per una determinata cartuccia e una certa lunghezza
di canna, la velocità iniziale del proiettile e quindi
il valore di R, sarà facile calcolare la velocità
per una diversa lunghezza di canna o per una diversa carica, introducendo
il valore di R nella penultima formula.
Ho predisposto un programma da scaricare e che esegue questo calcolo.
Si prenda ad esempio un proiettile cal 9 Para con palla di gr.
7,5 e carica di polvere di 0,26 gr, che sviluppa una velocità
iniziale di 332 m/s e supponiamo che sia stato sparato in una
canna di 120 mm con un percorso del proiettile pari a 105 mm e
senza perdite di gas. La costante R sarà pari a 1716. Se
ora assumiamo di impiegare una canna di 80 mm, con un percorso
libero del proiettile pari a 65 mm, ed inseriamo questi due valori
nella formula di Weigel, otterremo che la velocità iniziale
si sarà ridotta a 294 m/s.
TABELLA I dei fattori di Heydenreich
A B C D F 0.25 0.0313 0.139 0.324 0.216 0.725 0.26 0.0330 0.146 0.326 0.220 0.732 0.27 0.0347 0.152 0.327 0.226 0.740 0.28 0.0365 0.159 0.329 0.231 0.747 0.29 0.0383 0.165 0.331 0.237 0.755 0.30 0.0402 0.172 0.333 0.242 0.762 0.31 0.0421 0.178 0.335 0.250 0.770 0.32 0.0440 0.186 0.337 0.256 0.777 0.33 0.0460 0.193 0.339 0.263 0.785 0.34 0.0480 0.200 0.341 0.269 0.792 0.35 0.0500 0.207 0.343 0.278 0.800 0.36 0.0521 0.214 0.345 0.282 0.807 0.37 0.0542 0.222 0.347 0.288 0.814 0.38 0.0563 0.229 0.350 0.294 0.822 0.39 0.0585 0.237 0.351 0.300 0.829 0.40 0.0608 0.244 0.354 0.304 0.836 0.41 0.0631 0.252 0.356 0.313 0.844 0.42 0.0654 0.260 0.359 0.319 0.851 0.43 0.0678 0.268 0.361 0.325 0.858 0.44 0.0703 0.276 0.364 0.332 0.866 0.45 0.0729 0.284 0.366 0.340 0.873 0.46 0.0756 0.292 0.369 0.346 0.880 0.47 0.0784 0.301 0.371 0.354 0.888 0.48 0.0813 0.309 0.374 0.363 0.895 0.49 0.0843 0.318 0.377 0.372 0.902 0.50 0.0875 0.326 0.380 0.382 0.910 0.51 0.0908 0.335 0.383 0.394 0.918 0.52 0.0944 0.343 0.386 0.407 0.926 0.53 0.0981 0.352 0.390 0.421 0.934 0.54 0.1020 0.361 0.393 0.437 0.942 0.55 0.1061 0.370 0.396 0.454 0.950 0.56 0.1099 0.379 0.399 0.470 0.958 0.57 0.1141 0.388 0.403 0.487 0.966 0.58 0.1185 0.397 0.406 0.505 0.974 0.59 0.1230 0.406 0.409 0.524 0.983
TABELLA 2 dei fattori di Heidenreich
G H J 0.25 0.741 0.392 0.610 0.50 0.912 0.635 0.780 0.75 0.980 0.834 0.903 1.00 1.000 1.000 1.000 1.25 0.989 1.130 1.081 1.50 0.965 1.262 1.154 1.75 0.932 1.366 1.219 2.00 0.898 1.468 1.282 2.50 0.823 1.632 1.394 3.00 0.747 1.763 1.495 3.50 0.675 1.875 1.589 4.00 0.604 1.983 1.682 4.50 0.546 2.068 1.769 5.00 0.495 2.140 1.851 6.00 0.403 2.269 2.012 7.00 0.338 2.363 2.163 8.00 0.284 2.445 2.309 9.00 0.248 2.509 2.451 10.00 0.220 2.566 2.589 11.00 0.199 2.615 2.725 12.00 0.181 2.659 2.858 13.00 0.164 2.702 2.988 14.00 0.150 2.740 3.116 15.00 0.137 2.777 3.253 16.00 0.125 2.811 3.390 17.00 0.117 2.837 3.502 18.00 0.109 2.862 3.618 19.00 0.102 2.887 3.740 20.00 0.096 2.910 3.816 25.00 0.073 3 003 4 455 30.00 0.058 3.075 5.031 35.00 0.048 3.162 5.657 40.00 0.041 3.223 6.261
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