Glossario illustrato delle armi bianche
A picture glossary of edged weapons
Bilderlexikon der Blankwaffen Glossaire illustré des armes blanches
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Marocco - Moplah
Marocco
Pugnali marocchini; dall’alto: Un pugnale kumiya, due coltelli da contadini
(Mu o Mous) e particolare dell’impugnatura del kumiya. I foderi marocchini
sono muniti di un anello a cui viene fissata una corda di seta. Il pugnale
viene portato sul fianco sinistro con la corda a tracolla sulla spalla destra.
Martello d’arme (fr. Marteau d'armes; ted.Streithammer; ing. War
hammer)
Arma immanicata da botta con molte varianti che veniva portata appesa
all’arcione del cavaliere. D) alla ungara; E) alla polacca. (Ill.
De Vita)
Martello d’arme a becco di corvo (Bec de corbin)
Detto a becco di corvo perché alla bocca della mazza si oppone
una penna. Il termine Bec de corbin è usato anche per l’arma
con asta (mazzapicchio). Nei tipi italiani del 1400 la bocca è divisa
in cuspidi (denti).
Masakari
In giapponese nome generico per ascia, ma anche un’ascia da combattimento
con un becco appuntito opposto alla lama.
Mazza da guerra indiana
Gli indiani d'America usavano diversi tip idi mazza da guerra, primo fra tutti il tomawak. Il tipo più
semplice era costituito da una specie di coltellaccio di legno (Atassa); vi era poi la mazza con un testa sferica
di legno e di circa 8 cm. di diametro e fusto ricurvo; un altro tipo, infine, assomigliava ad un remo o ad una pala.
La terza e del popolo Penobscot del Maine. Spesso erano decorate con lacci e piume.
Mazza ferrata (ingl. Holy water sprinkle)
Mazza di legno con la testa rinforzata con chiodi e punte. A) Clava; B)
Mazza da torneo; E) Morgenstern. (Ill. De Vita)
Mazza d’arme (ingl. Mace; ted. Streitkolben; fr. Masse d'armes)
Mazza ferrata sovente tutta di ferro; veniva portata appesa alla sella.
D) Mazza d’arme da comparsa italiana; F) Testa all’orientale.
(Ill. De Vita)
Mazza da trincea
Esempio di mazza da trincea della prima guerra mondiale
Mazzafrusto
Quello da piede è costituito da un’asta ad altezza d’uomo
munito superiormente di una staffa a cui sono unite con catene da una a
tre palle di legno ferrato o di ferro con punte e brocchi. Quello da cavallo
(flagello d'arme) a manico corto e di solito con una sola palla. Se formato
da due bastoni è evidente l’origine dal trebbio.
Mazzapicchio
Arma immanicata da botta e taglio con il ferro da una parte a forma di
scure dall’altro a forma di martello A) M. alla scocca (degli Usococchi,
truppe levantine di Venezia); b) M. alla veneta; C) M. alla tedesca; D)
Azza; E) Azza da cavallo; F) Luzernerhammer. (Ill. De Vita).
Mel Puttah Bemoh
Lunga spada a due mani con lama a striscia. India del Sud, 1700.
Mentok
Spada di Giava con lama leggermente curva e punta allargata.
Metsubushi
Polvere accecante e lo strumento che i giapponesi usavano per lanciarla
negli occhi dell’avversario; inizialmente forse un guscio d’uovo,
poi una scatola tonda od ovale di ottone o legno laccato avente da un lato
una imboccatura per soffiarvi e dall’altro un tubetto da cui usciva
la polvere (principalmente pepe).
Mezza spada da lanzo (ted. Katzenbalger)
Spada usata nella prima metà del 1500 dai Lanzichenecchi. Lama diritta
e larga, appiattita all'estremità con robusta impugnatura con pomo a fungo.
La guardia ha forma tipicia ad S. Era portata davanti sul ventre, nella
cintura.
Mezzostocco
Stocco da piede di dimensioni ridotte.
Misericordia (ingl. Misericorde; fr. Miséricorde; ted. Panzerstecher,
Gnadgott)
Un pugnale propriamente detto stile o stiletto, chiamato misericordia
perché destinato a dare il colpo di grazia attraverso l’armatur
o perché all'avversario non restava a quel punto che chiedere la
grazia; in effetti un pugnale da duello con lama a sezione quadrangolare
e molto appuntito.Vedi Pugnale.
Moplah, coltello dei
Coltello e spada di una tribù del Mahalabar, a doppio filo.