Enciclopedia delle armi - a cura di Edoardo Mori
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Emilio S. Baggi - Il metodo di lavoro della polizia svizzera con Check-List

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Ho lavorato per otto anni  al confine con la Svizzera ed ho imparato ad apprezzare la concretezza del loro modo di lavorare; spesso passeggiando per i loro paesetti ho dovuto pensare: guarda come hanno risolto bene questo problema (traffico, segnalazione, manutenzione); si vede proprio che quando l'hanno fatto, hanno pensato bene a ciò che facevano! Ricordo che una volta richiesi la copia degli atti ad un giudice istruttore; mi arrivò un foglio in cui l'attività istruttoria era costituita da appunti del giudice: "oggi è comparso davanti a me il sign. *** testimone del furto il quale mi ha dichiarato di aver riconosciuto l'autore del fatto in ***; è comparso l'altro teste  sign. *** il quale ha negato che l'indagato al momento del fatto fosse assieme a lui"; firma del giudice e basta. Eppure era un modo di procedere pienamente sufficiente per il tipo di indagine e di processo. Gli svizzeri mi fanno spesso ricordare il detto genovese a chi pretende cose vacue: "meno balle e più soldi".
Ho letto pertanto il manuale del dirigente della Polizia Scientifica del Canton Ticino, Emilio Scossa-Baggi ,che conosco da tempo e che a composto un manuale operativo estremamente dettagliato che chi opera deve seguire passo passo.
Emilio S. BAGGI, diplomato in Polizia scientifica e Criminologia presso l'omonimo Istituto all’Università di Losanna, dal 1980 svolge la sua attività professionale presso la Scientifica della Polizia del Cantone Ticino (CH), servizio di cui è responsabile dal 1984.
È pure autore di alcune pubblicazioni sugli accertamenti di polizia scientifica e sulla criminalistica in generale, soprattutto a carattere didattico, nonché a scopo divulgativo per la polizia.
E cosa nota che non  tutti coloro che intervengo sulla scena del crimine hanno la preparazione  richiesta per un simile intervento e che, purtroppo, gli occhi vedono solo ciò che la mente cerca. Il sistema della Check-List guida a vedere tutto ciò che c'è da vedere ed riportarlo in modo ordinato.
Riporto quanto scritto nella presentazione del libro:
"Il Sopralluogo giudiziario rappresenta il punto di partenza di fondamentale importanza in un’inchiesta di polizia giudiziaria, come pure di imprescindibile collaborazione fra le diverse parti che, per un aspetto o per l’altro, hanno a che fare con la scena del reato.
Il “METODO DI LAVORO DELLA POLIZIA BASATO SULLE CHECK-LIST” è un documento concepito e realizzato con l’intento di offrire un contributo concreto agli operatori che hanno soprattutto a che fare con un’attività di sopralluogo, fornendo loro una base generica attraverso un approccio globale delle diverse problematiche e che possa servire per delle ulteriori elaborazioni di dettaglio di “check-list” più specifiche (le quali saranno necessariamente legate a delle precise istituzioni e organizzazioni di polizia). L’utilità di questa sorta di “manuale di consultazione per la gestione delle attività operative, investigative e tecnico-scientifiche di polizia relative al sopralluogo giudiziario” dovrebbe manifestarsi in pratica soprattutto per gli eventi più complessi e di particolare gravità.
Preceduto da un’introduzione generale sul concetto moderno di sopralluogo giudiziario, il libro si presenta suddiviso in tre parti fondamentali:
a)    la prima è principalmente fondata sulle caratteristiche dell’organizzazione della Polizia del Cantone Ticino (CH) e comprende dei veri e propri esempi di “check-list” destinati alla Centrale Operativa e alla pattuglia di 1° intervento; viene inoltre presentata una traccia sommaria rivolta all’Ufficiale di polizia e/o al Magistrato (nel loro ruolo ipotetico di coordinatori delle operazioni);
b)    la seconda fornisce una guida, volutamente di carattere indicativo, per il funzionario incaricato di gestire e condurre l’inchiesta di polizia giudiziaria, con le inevitabili connessioni legate alle attività svolte dalle altre parti coinvolte (in particolare la Pattuglia di 1o intervento, la Scientifica e il Medico legale);
c)    la terza, più corposa e completa, tratta i vari aspetti fondamentali legati al sopralluogo tecnico e scientifico da parte degli specialisti di questa attività - Polizia scientifica e Medico legale - comprendendo il tipo di materiale e le tecniche utilizzate, i rilievi sul luogo dei fatti, l'esame delle vittime e dei sospetti, i principali accertamenti di laboratorio e tutta una serie di altre problematiche collegate.
Nell’intento dell’autore, il “METODO DI LAVORO DELLA POLIZIA BASATO SULLE CHECK-LIST” è quindi specialmente rivolto a tutti coloro che, per esigenze professionali, necessitano di un supporto concreto e possibilmente affidabile (una sorta di “traccia da seguire ...”) per svolgere le indispensabili operazioni legate al sopralluogo in relazione ad un’inchiesta di polizia giudiziaria: dirigenti di polizia, operatori di centrali operative, agenti di polizia, funzionari della polizia giudiziaria, tecnici della polizia scientifica, medici legali, magistrati, ecc.
Può evidentemente rivelarsi utile anche a chi, per una ragione o per l’altra, manifesta un certo interesse per questa materia (oggigiorno comunemente intesa quale disciplina compresa nel vasto campo delle cosiddette “Scienze forensi”.

Il libro non è in vendita, ma alcune copie possono essere richiesta all'Autore a prezzo di stampa (circa 30 Euro). La sua email è  Emilio.Scossa-Baggi chiocciola Polca.ti.ch

Allego qui un altro esempio dell'utile materiale forniti agli operatori della polizia cantonale; si tratta di un opuscolo illustrato su tutto ciò che un operatore deve sapere sul DNA e sulle modalità di prelievo di tracce dai repert: Esso è stato redatto dalla dr. essa Ka-Man-Pun, collaboratrice della polizia scientifica ticinese,
(23-8-2016)


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