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La Fionda

It.: Fionda; ted.: Gummischleuder, ingl.: slingshot, fr.: tire-pierre; sp.: taragoma

Prima dell'invenzione della gomma la fionda era nota in quella forma, chiamata più correttamente frombola (fr.: fronde, sp.: honda) o fionda di Davide o fionda del pastore.

Questa era, in buona sostanza, formata da due pezzi di corda o da due cinghie di tessuto o di cuoio, collegate alle estremità di un pezzo di cuoio concavo, che fungeva da borsa in cui deporre la pietra da lanciare. L'estremità di una delle cinghie terminava con un anello in cui si infilava un dito (in casi più rari il polso). L'estremità dell'altra cinghia veniva stretta dal pollice contro il pugno. Il tiratore faceva roteare il tutto due o tre volte sopra la testa e al momento giusto lasciava andare il capo trattenuto con il pollice, così che la pietra partiva "per la tangente".
La frombola venne impiegata dai soldati (frombolieri) di eserciti antichi con buoni risultati. I soldati romani non l'adottarono mai per sé, ma la usarono spesso le loro truppe ausiliarie.
Originariamente venivano lanciati dei ciottoli, ma, a partire dal IV secolo a. C., si diffuse l'impiego di "ghiande" (lat.: glans, gr.: moluodis) ovoidali dal peso medio di una cinquantina di grammi (ma se ne trovano anche di 135 grammi!). L'uso della frombola rimase notevole per tutto il medioevo e, assieme all'arco, fu un' importante strumento venatorio; come tale è stato usato, specie da pastori, fino a tutto il secolo scorso.
La frombola non è mai stata considerata un'arma nobile e quindi veniva usata dalla minuta fanteria. Le cronache dicono che un provetto fromboliere (famosi gli spagnoli delle isole Baleari), colpiva con sicurezza un avversario a 120-160 passi. Era opinione comune che la frombola colpisse più lontano di un arco, dal che si può dedurre che essa venisse impiegata anche oltre i 300 metri (ed in effetti un etto di piombo che ricade in testa, anche come corpo morto, non doveva far felice l'avversario).

La frombola non va confusa con il fustibalus in cui la correggia è fissata all'estremità di un bastone lungo un metro che imprime velocità al proiettile, consentendo una elevata velocità periferica e quindi una elevata forza centrifuga. L'estremità anteriore della cinghia era sistemata in maniera da svincolarsi dal bastone al momento giusto, con un po' di abilità del lanciatore.
Il fustibalus venne usato molto negli assedi e, nel 1600, era ancora in uso per lanciare granate anche a 170 metri di distanza.

Gli antichi avevano idee fantasiose circa la potenza delle frombole e affermavano che il proiettile di piombo era così veloce da scaldarsi nell'aria fino a sciogliersi! L'idea era così salda che Galileo, nel 1600, dovette ancora dedicare molte pagine de Il Saggiatore per controbatterla.

Con l'invenzione della gomma, la frombola è diventata quella che tutti i ragazzi chiamano fionda ad elastici e che si può costruire con una forcella di legno o di metallo a forma di Y e due nastri di gomma ricavati da una camera d'aria.
In commercio vi sono poi fionde che usano nastro di gomma a sezione quadrata con una borsa centrale pure di gomma. Queste vengono usate dai pescatori quali "fionde da pastura", ma possono essere usate anche per tirare "a pallini". Nulla vieta ovviamente di usare un fascio ritorto di elastici da ufficio, oppure dei lacci emostatici, oppure più sofisticati materiali moderni.

Il difetto della fionda appena descritta è che se gli elastici sono molto robusti, il polso viene sollecitato troppo, si piega all'indietro e, se non si fa molta attenzione, è facilissimo tirarsi il proiettile sul pollice, il che non è affatto piacevole. Un americano, Howard Ellenburg ebbe nel 1953 la geniale idea di munire la fionda di un sostegno che si appoggia all'avambraccio e impedisce al polso di piegarsi. Ciò ha consentito di produrre fionde di elevata potenza impiegando tubo di gomma elastica (gomma da laccio emostatico con diametro interno di 3-4-5-10 mm). Alcuni anni dopo Trumark ideava il metodo di inserire direttamente il tubo di gomma sulle estremità della forcella, ivi fermato per attrito, senza bisogno di legamenti e anche oggi la Trumark produce tra i migliori modelli.

Fionda con sostegno, ammortizzatori, barrette di mira

Secondo i produttori, con una fionda del genere si possono tirare biglie di acciaio fino a 225 yarde di distanza (oltre 200 metri).

Le biglie usate sono di metallo o di polvere di marmo (queste colpendo il bersaglio si polverizzano con una bella nuvoletta) o do ceramica. Il loro diametro è di 6-8 mm per le biglia di acciaio e di 12,7 mm per le biglie di marmo o ceramica. Una biglia di acciaio di 8 mm pesa 2 grammi; l'analoga biglia di piombo pesa 3 grammi. Una biglia di acciaio di 15 mm. pesa 14 gr, di piombo 24 gr). La biglia di piombo da 20 mm pesa ben 47 grammi. In genere la biglia da 15 mm di diametro è più che sufficiente.

La fonte migliore di biglie di acciaio sono i cuscinetti a sfere, che ogni meccanico d'auto vi potrà recuperare da parti di motore smontate, ma si possono usare ancor meglio pallettoni di piombo.

Un gioco abbastanza di moda negli Stati Uniti è la "fionda a palloni d'acqua: due persone affiancate tengono le estremità di un lungo elastico; una terza persona dietro di loro tende l'elastico come una fionda e lancia delle bolle di plastica piene di acqua, grosse come un arancio, che scoppiano addosso alle vittime, anche a 200 metri di distanza.

Sicurezza
Attenzione, le fionde potenti vanno usate con precauzione.
Innanzitutto chi le usa dovrebbe sempre essere muniti di occhialoni di plastica da sciatore perché è molto elevato il rischio che l'elastico si spezzi o che si stacchi dall'attacco e colpisca un occhio, con sicuri gravissimi danni. Inoltre la biglia acquista una energia notevole, sufficiente a sfondare una tapparella di plastica, la visiera di un elmetto di poliziotto, una vetrata, e quindi a cagionare lesioni anche serie a chi viene colpito e persino la sua morte.
Le biglie rimbalzano facilmente ed occorre anche tenere conto di ciò: in altre parole mai tirare addosso alle persone o nella loro direzione.

Impiego
La fionda può essere utilizzata per il tiro al bersaglio alle distanze di 10 o di 20 metri, oppure (dove è consentito) per la caccia a piccoli animali fino al fagiano o al coniglio. Con la fionda da pescatore, come detto, si può anche tirare una diecina di grammi di pallini, più che sufficienti per stordire uccellini.

Per esercitazioni conviene sistemare un bersaglio appeso alla bocca di una grossa scatola di cartone, così da recuperare le biglie. Nelle gare a 10 metri si usa un bersaglio di 18 cm di diametro.

La fionda si usa impugnandola saldamente in modo che l'impugnatura sia parallela al suolo e quindi la forcella sia non verticale, ma orizzontale. Alcuni modelli sofisticati recano due barrette tra le due forcelle, così da formare una specie di linea di reticolo per chi mira. Quando si è in tensione le barrette devono essere allineate, il che prova che i due elastici sono stati tirati in modo equilibrato e che formano con la fionda un triangolo isoscele (con i lati eguali).

Legge
La fionda di modesta potenza, come quella dei pescatori o quella per ragazzi, è un giocattolo di libera vendita e libero porto. Quelle più potenti dovrebbero essere fatte rientrare tra gli strumenti atti ad offendere, portabili solo per giustificato motivo.
In nessun caso dovrebbero rientrare tra le armi proprie perché esse utilizzano solo la forza umana, senza amplificarla.

Ricordo che la legislazione tedesca vieta il porto senza giustificato motivo delle fionde che abbiano una potenza superiore a 23 Joules e considera giocattoli quelle con potenza inferiore. Ciò significa che una biglia di 10 grammi deve avere una velocità iniziale inferiore a 68 ms (oppure per 2 grammi < 150 ms; per 5 gr < 96 ms; per 15 gr < 55 ms).

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